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Come funziona la normativa per l’esportazione ?

Il Servizio di logistica trasporto W-Tech Srl | Evaporative Technology Cooler | circa imballaggi in legno è soggetto alla normativa International Standards For Phytosanitary Measures No. 15 | ISPM15

Si tratta di un ordinamento circa le misure fitosanitarie con l’obiettivo di limitare la disseminazione degli organismi nocivi da un continente all’altro.

Questa legge è applicabile agli imballaggi in legno grezzo con spessore superiore a 6 mm, destinati all’esportazione fuori dalla UE.

La norma ISPM15 si è resa necessaria con la globalizzazione dei mercati, degli scambi commerciali e il conseguente rischio di introdurre organismi nocivi da quarantena associati al materiale da imballaggio in legno grezzo di conifere e latifoglie, utilizzato nel commercio internazionale. Conseguentemente viene preservata anche la sicurezza del personale responsabile della commessa in gestione.

PERCHE’?

Questa misura è stata decisa dalla FAO ovvero l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e introdotta grazie all’IPPC, la Convenzione Internazionale per la Protezione dei Vegetali.

COSA?

L’IPPC (Convenzione Internazionale per la Protezione dei Vegetali), è un trattato multilaterale che mira all’armonizzazione delle norme che regolano le importazioni che potrebbero avere un impatto potenzialmente negativo su raccolti e foreste. Ogni Paese ha la sua versione del marchio IPPC/FAO e la versione italiana di questo standard è la certificazione FITOK.

COME scegliere gli imballaggi in legno conformi in Italia?

Nello specifico, la normativa prevede:

  • Di trattare il legno degli imballaggi con un trattamento termico HT (alta temperatura);
  • Di marchiare gli imballaggi conformi in modo indelebile con il logo apposito a forma di spiga.

La responsabilità è a carico del mittente: deve accertarsi che gli imballaggi utilizzati rispettino questa norma. Gli ispettori fitosanitari sono autorizzati a fare delle verifiche e dei controlli sull’applicazione della norma ISPM15.  Se dovessero accertare irregolarità o mancate conformità verranno applicate sanzioni di natura amministrativa, fatto salvo che il fatto accertato non costituisca reato.

CHI?

La normativa ISPM-15 è stata originariamente approvata da 118 Paesi, inclusi gli Stati Uniti. Attualmente sono 177 i Paesi firmatari del trattato. La Cina, che non ha aderito all’IPPC, ha comunque adottato le disposizioni dell’ISPM-15. In Italia, a partire dal 13 luglio 2005 la competenza è del Consorzio Servizi Legno-Sughero, sotto il controllo diretto del Servizio Fitosanitario Regionale (NPPO).

QUANDO?

La normativa ISPM-15 è stata approvata nel marzo 2002, dopodiché è stata sospesa a giugno, allorché si è scoperto che il marchio con il simbolo dell’insetto sbarrato era già registrato. L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), che esercita la supervisione definitiva del trattato, ha protetto il marchio con un nuovo simbolo e ha ripristinato la normativa nel 2003. Molti Paesi hanno avviato l’implementazione, tra cui Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Corea, India, Messico, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Sud Africa, etc..

A seguito del trattamento HT o a seguito della produzione di imballaggi con legname già trattato, è necessario apporre il Marchio IPPC/FAO – FITOK.

Le imprese autorizzate in Italia sono soggette a controlli da parte di Enti terzi indipendenti.

NOTA!

Il Trattamento di Fumigazione con l’impiego di bromuro di metile (MB) pur essendo un trattamento riconosciuto dallo Standard ISPM n.15 E’ VIETATO in Unione Europea da marzo 2010. 

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